lunedì 14 agosto 2023

ATP TORONTO: JANNIK SINNER INCREDIBILE, VINCE IL TORNEO DI TORONTO!

Il Nazionale termina i Set 6-4 e 6-1 e spazza via de Minaur

ATP TORONTO – SINNER TRIONFA A TORONTO, BATTE DE MINAUR E VINCE IL SUO PRIMO TITOLO 1000 DELLA SUA CARRIERA

Jannik Sinner stravince a Toronto e a quasi ventidue anni porta a casa il primo titolo 1000 della sua carriera. L’Italiano ha battuto in due set nella finale l'australiano de Minaur, con il punteggio di 6-4 6-1.

Il primo set non è particolarmente bello, ma svariate giocate precise di Jannik si vedono. La posta in palio è grossa, infatti entrambi erano a caccia del primo titolo 1000 della carriera. Sinner parte bene, fa subito il break, ma de Minaur, duro e costante come pochi, lo riprende, da 2-0 a 2-2. Poi però c'è un altro break di Jannik che si porta sul 4-2, ma il tennista australiano pareggia, annullando diverse palle game. Jannik però è più sul pezzo, risulta essere più forte e nel decimo game conquista un altro break, questo gli vale la vittoria del primo set che chiude con il punteggio di 6-4 in 53 minuti.

Nel secondo set invece l’Australiano ci prova nel primo gioco, ma i tentativi sono respinti e così Sinner usando tutte le armi del suo miglior repertorio fa il break e si porta sul 3-1 e poi sul 4-1. Si capisce in quel momento che la finale è praticamente chiusa, a patto che vengano vinti gli ultimi due giochi, cosa che accade puntualmente. Sinner vince 6-4 6-1 contro de Minaur in poco più di un'ora e mezza e conquista così il titolo di Toronto, è il primo torneo 1000 della sua carriera, è solo il secondo italiano a riuscirci dopo Fognini, e riesce a conquistarlo alla terza finale, dopo quelle perse a Miami. Ottavo titolo ATP per Jannik, secondo del 2023 dopo Montpellier, ma questo di Toronto ha un peso specifico gigante, sia per l’importanza che per la classifica mondiale che ora apre a grandi prospettive.

 

LE DICHIARAZIONI DEL CAMPIONE ITALIANO JANNIK SINNER

"Questo è un grande risultato che condivido con le persone che mi sono vicine tutti i giorni. È un bel momento da condividere con loro, stiamo lavorando duro. Questi risultati ci fanno sentire più forte e ci fanno venire la fame di lavorare ancor di più. Ho sentito la pressione, non mento, ma credo di averla gestita bene, trattando tutti con il giusto rispetto in campo".



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