martedì 31 ottobre 2023

INTER: IN CAMPIONATO E IN CHAMPIONS, SARANNO 50 GIORNI DI FUOCO PER INZAGHI

Dall'Atalanta alla Lazio passando per Salisburgo e Lisbona: in programma tanti match delicati lontano dal Meazza tra novembre e dicembre

Un solo giorno di riposo dopo il successo contro la Roma e oggi ricomincia già la ripresa. L'Inter quindi torna al lavoro dopo aver archiviato la pratica Lukaku: fari puntati sull'Atalanta. Sul fronte nerazzurro, le parole di Mourinho sono scivolate via come acqua sui vetri: del portoghese non erano piaciuti gli espedienti dialettici della vigilia, le critiche del post partita non hanno invece fatto presa. Inzaghi ha apprezzato semmai la grande prova di maturità dei suoi ragazzi, la capacità di restare concentrati esclusivamente sul campo senza lasciarsi distrarre da questioni o polemiche esterne. La società pure, con la soddisfazione aggiunta per uno stadio che non solo ha fatto sentire come sempre tutto il suo appoggio ma che soprattutto, pur nella contestazione annunciata, ha mantenuto un comportamento corretto e civile. Il campo ha poi confermato il primato nerazzurro e questo è ciò che conta. I numeri sono tutti favorevoli: ora, con nel mezzo la terza pausa per le nazionali, arrivano due mesi molto intensi che diranno non tutto ma certamente tanto sulle ambizioni interiste. 

Incrociando le dita, Inzaghi sa che dopo la prossima trasferta di Bergamo contro l'Atalanta potrà nuovamente contare su Cuadrado e con tutta probabilità anche su Arnautovic. Se la duttilità di Darmian ha comunque consentito a Dumfries di tirare il fiato anche in assenza del colombiano, il ritorno dell'austriaco serve per poter garantire un minimo di rotazione in avanti. Lautaro e Thuram non si toccano, anche contro Gasperini toccherà ai due, Sanchez troverà spazio a partita in corso e soprattutto potrebbe essere ancora protagonista in Champions, a Salisburgo dove, appunto, si conta di rivedere in panchina anche Arnautovic. L'importanza della trasferta austriaca sta nel fatto che con una vittoria la pratica qualificazione sarebbe risolta con 180 minuti di anticipo: certo, in gioco ci sarebbe ancora la prima posizione nel girone, cosa di non poco conto, ma il focus a quel punto potrebbe spostarsi più decisamente sul campionato dove ad attendere l'Inter ci saranno quegli scontri diretti che inevitabilmente indirizzeranno classifica e cammino nerazzurro. Prima della pausa ci sono Atalanta (a Bergamo) e Frosinone in casa, poi però le tre trasferte con Juve, Napoli e Lazio con la sola Udinese a San Siro (in mezzo a Juve e Napoli il viaggio in Portogallo per il ritorno col Benfica e prima dei biancocelesti l'ultimo atto di Champions a Milano contro la Real Sociedad che potrebbe essere decisivo per la leadership nel girone). L'Inter ha ora dalla sua la forza dei numeri e della consapevolezza. Contro l'Atalanta, sabato prossimo, Inzaghi cerca ulteriori conferme.



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