giovedì 6 aprile 2023

NBA: IL DERBY DI LOS ANGELES VA AI CLIPPERS

Ai Lakers non bastano i 33 punti di LeBron

NBA: TERMINA 125-118 LA SFIDA TRA LOS ANGELES CLIPPERS E LOS ANGELES LAKERS

Nella notte sono 8 gli incontri disputati in NBA, 6 quelli vinti dalle squadre di casa, di cui uno all’overtime, quello tra New Orleans Pelicans-Memphis Grizzlies, e solo 2 le vittorie esterne, quelle dei Brooklyn Nets sui Detroit Pistons e dei New York Knicks sugli Indiana Pacers.

Tra tutte le gare giocate spicca il successo dei Clippers, in casa, nel derby losangelino contro i Lakers, vinto dai ragazzi di coach Tyronn Lue  con il punteggio di 125-118, nonostante la presenza sul parquet di LeBron James, autore di ben 33 punti. Per la formazione di King James questa è l’undicesimo KO di fila in una stracittadina e considerando il parziale di 71-52 a metà partita la vittoria dei Clippers e sicuramente meritata. Il numero 6 gialloviola oltre al buon numero di canestri realizzati, ha chiuso con a referto anche 8 rimbalzi e 7 assist, anche se poi è stato costretto ad abbandonare il campo in anticipo per il numero di falli commessi. Sempre tra le file degli ospiti da segnalare i 20 punti di Austin Reaves e i soli 17 dii Anthony Davis, limitato egregiamente dalla difesa avversaria. Per i padroni di casa da sottolineare le prove di Powell (27) e Kawhi Leonard (25), con ben 65 punti dalla panchina e uno Zubac a quota 17 con 13 rimbalzi. La classifica dice Los Angeles Clippers quinto posto a Ovest (42-38), davanti a Golden State per gli scontri diretti. Lakers settimi per lo stesso motivo, nonostante lo stesso record dei Pelicans (41-39).

 

Vince anche Milwaukee, capolista a Est con il suo 58-22 di record, contro Chicago, risultato finale: 105-92. I Bulls nonostante la sconfitta, e pensare che a metà gara erano anche in vantaggio di 2, conservano il decimo posto nella Eastern Conference con due partite di distanza dai Raptors noni e un vantaggio incolmabile sull'11° posto occupato attualmente da Orlando. La sfida si decide nell’ultimo quarto, quando i Bucks rifilano un parziale di 26-10 agli avversari, mettendo il sigillo all’ennesima ottima prova di questa regular season.  MVP di giornata Bobby Portis con i suoi 27 punti, seguito da Brook Lopez (26) e Holiday (20). Chicago non va oltre i 21 punti e 11 rimbalzi di Vucevic, con uno spento LaVine fermo a quota 13, e sa già di non poter migliorare la sua posizione in classifica.

Vittoria della speranza per Dallas in chiave rincorsa alla zona play-inn, a cadere sotto i colpi dei Mavericks e Sacramento, battuta per 123-119, grazie soprattutto ad un buon terzo quarto della franchigia texana, in grado di recuperare il -11 di metà partita e chiudere la terza frazione in pieno equilibrio. Un ultimo sforzo nei 12 minuti finale permette a Doncic e compagni di mettere in archivio la vittoria numero 38 di questo campionato. Lo sloveno è il vero trascinatore della squadra con 29 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, buona anche la prestazione di Irving, che segna a referto 31 punti, e quella di Hardaway (24), si interrompe così la serie negativa di 3 sconfitte consecutive per Dallas. Inutili per Sacramneto la tripla doppia di Sabonis (19 punti, 11 rimbalzi e 11 assist) e i 28 punti di De'Andre Fox, i Kings non riducono il distacco dal secondo posto dei Memphis Grizzlies, ma si godono la terza posizione già blindata un paio di giornate fa.

Malgrado le tante assenza, i Celtics sconfiggono per 97-93 i Raptors, grazie innanzitutto ad un ultimo periodo da 18 punti. Ai Boston mancano Tatum, Horford  e Smart, ci pensa allora Malcolm Brogdon a non farli rimpiangere, per lui a referto 29 punti e il merito di aver realizzato i liberi decisivi, mentre il suo compagno di squadra Jaylen Brown si ferma a quota 25, con 11 rimbalzi. Per Toronto 28 punti di Siakam e 18 di Barnes in un match che li vede tirare malissimo da tre punti (6/33) e sbagliare tanto. Permane così il nono posto a Est per Toronto (40-40), adesso a una gara dagli Hawks ottavi. Celtics sempre secondi con 55 vittorie e 25 ko.

La sorpresa di questa notte arriva da New Orleans, dove è servito un tempo supplementare ai Pelicans per battere 138-131 i Grizzlies, che grazie alla sconfitta di Sacramento difendono il loro secondo posto ad Ovest e dicono definitivamente addio al primato. Dopo 24 minuti le due squadre vanno negli spogliatoi sul +17 (52-69) per gli ospiti, ma i padroni di casa al rientro sul campo riescono a rimontare e a chiudere in parità alla fine del quarto quarto (124-124), si va ai supplementari, dove il dominio degli uomini di Green è evidente, certificato dal 14-7 di parziale. Il titolo di MVP va a sorpresa a Herbert Jones, che con i suoi 35 punti ha contribuito fortemente al successo di New Orleans, anche grazie all’aiuto di McCollum (31) e Trey Murphy (30). Tutti e tre mettono a segno almeno cinque triple (18 in tutto), un record, mentre Ingram si ferma a 24 punti e 13 assistTra gli ospiti si salvano Jaren Jackson Jr. che realizza 40 punti, Brooks (25) e Bane (24). I Grizzlies rimangono così secondi a Ovest (50-30), scongiurando di vedere ridursi la distanza dai Kings. Pelicans a pari merito coi Lakers, ma settimi (41-39).

Risultati degli altri match:

DETROIT PISTONS-BROOKLYN NETS 108-123

INDIANA PACERS-NEW YORK KNICKS 129-138

ATLANTA HAWKS-WASHINGTON WIZARDS 134-116



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